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Cardiopatia congenita nel paziente adolescente: ne parliamo con i pediatri
L’incontro ECM con i pediatri di libera scelta di Modena per parlare di cardiopatia congenita negli adolescenti
- Indice
“I bambini che nascono con una cardiopatia poi diventano grandi e fanno una vita normale.
Questo che cosa significa?
Fare sport, ad esempio. Avremo sempre piรน adolescenti con cardiopatie congenite, e con tutte le loro problematiche associate, adolescenti che poi diventano adulti.”
Con queste parole ha inizio lโintervento del dottor Luca Ragni, cardiologo pediatrico e dellโetร evolutiva presso l’IRCCS Policlinico di SantโOrsola di Bologna. Uno dei medici, che insieme alla collega del Policlinico dott.ssa Emanuela Angeli, cardiochirurga pediatrica e dellโetร evolutiva, ci hanno donato una mattinata intera del loro prezioso tempo per parlare di cardiopatie congenite nellโadolescente di fronte ad una folta platea di pediatri.
Febbraio, il mese dedicato alle cardiopatie congenite
Febbraio รจ il mese dedicato alle cardiopatie congenite.
Noi l’abbiamo voluto “inaugurare” partecipando a unโiniziativa di formazione nellโambito dell’evento ECM โCardiopatia del paziente adolescenteโ organizzato dallโAusl di Modena sabato 4 febbraio presso lโAula Centro Servizi UNIMORE di Via del Pozzo e dedicato ai pediatri di libera scelta di Modena e Provincia.
Unโoccasione preziosa, per la nostra associazione, per rivolgerci direttamente ai pediatri che rappresentano il primo riferimento nella salute per le nostre famiglie.
Un grazie sentito va ai dottori Jennifer Chiarolanza e Nicola Guaraldi, pediatri di libera scelta di Modena e animatori per la formazione in Ausl che hanno reso concreta questa proposta con tanta passione.
Quanti bambini e bambine al mondo nascono con una cardiopatia?
โOgni anno nel mondo nascono circa 1,35 milioni di bambini cardiopatici” ha sottolineato la dott.ssa Angeli. “Il 25% di questi pazienti ha difetti critici che richiedono un trattamento chirurgico alla nascita. Dal 1982 al 2007 la mortalitร ospedaliera per cardiopatia congenita si รจ ridotta di 10 volte grazie ad un approccio cardiochirurgico piรน tempestivo.
Questi bambini oggi hanno un nuovo profilo: oltre lโ80% di loro raggiunge lโetร adulta e questo significa passare per lโetร dellโadolescenza con un pieno e corretto sviluppo. ร bello che facciano sport e che vivano in modo sereno la loro cardiopatia. Il difetto cardiaco non ha alcun riflesso sulla capacitร di avere una vita sociale: oggi come oggi i cardiopatici congeniti possono vivere anche una vita familiare dove sono previste le gravidanze. Nellโultimo anno quattro ragazze con una cardiopatia complessa hanno partorito, al Sant’Orsola, con la presenza di ginecologi e di una macchina cuore-polmone posizionata in sala adiacente al lettino, con la termoculla di fianco pronta ad accogliere il neonatoโ.
Rivolgendosi ai pediatri, la dottoressa ha proseguito: “Il genitore del cardiopatico congenito ha unโabitudine enorme a valutare il proprio figlio. Ecco perchรฉ voi siete preziosi, secondi nella valutazione solo ai genitori. Siete gli occhi sul territorio, potete inquadrare una situazione semplice o notare il segno di uno scompenso e/o di qualcosa che non sta andando come dovrebbe. Alcuni segnali importanti non vanno sottovalutati: voi specialisti avete il compito di guidare questi genitori e questi bambini che diventano adolescenti, ma dovete sapere che cโรจ un’intera rete di Hub & Spoke che vi sostieneโ.
Endocardite batterica e cardiopatie congenite
Con il dott. Ragni abbiamo affrontato anche il tema dellโendocardite batterica e dei rischi ad essa correlati, dei patogeni piรน frequenti e dellโimportanza di una diagnosi precoce. Per non parlare della necessitร di gestire tali pazienti allโinterno di centri specializzati per CHD (cardiopatie congenite) in termini di imaging, chirurgia e terapie invasive. โFondamentale – ha sottolineato il dott. Ragni – รจ la prevenzione: una corretta igiene orale, dentale e cutanea e la profilassi antibiotica, scoraggiando invece tatuaggi e piercing soprattutto su lingua e mucoseโ.
Linee guida Cocis e idoneitร sportiva
Con il dott. Gustavo Savino, direttore della Medicina dello Sport Ausl di Modena, abbiamo parlato di linee guida Cocis (protocolli cardiologici per lโidoneitร sportiva, ad aprile 2023 dovrebbero uscire le nuove) e di percorsi per richiedere lโidoneitร sportiva agonistica e non.
Molto spesso quella agonistica viene negata al cardiopatico congenito. Al contrario di quanto accade negli Stati Uniti, dove non sussiste lโobbligo della certificazione medica di idoneitร alla pratica sportiva e dove lโatleta si assume le responsabilitร di partecipare ad una competizione potenzialmente a rischio, in Italia lโobbligo della certificazione di idoneitร spetta al medico. In mancanza di questa, il giovane non puรฒ prendere parte ad un’attivitร sportiva. Lโatleta puรฒ partecipare ad un evento solo se un medico sportivo glielo consente. Se il soggetto riporta delle conseguenze, in seguito alla autorizzazione accordata, il medico viene ritenuto responsabile. Ecco che, come ci hanno spiegato i nostri medici, unโattenta valutazione clinico-strumentale della capacitร funzionale dei pazienti cardiopatici รจ raccomandata per poter correlare le particolari condizioni fisiopatologiche con il tipo di attivitร fisica da programmare, al fine di favorire un ottimale sviluppo fisico e soprattutto psicologico e sociale di questi ragazzi.
La sensibilizzazione del personale medico sanitario
Paola Montanari, la nostra Presidente, ha spiegato nel dettaglio ai pediatri presenti tutti i servizi che la nostra associazione puรฒ offrire a sostegno delle famiglie, nellโaffrontare le svariate problematiche che lโadolescente cardiopatico insieme ai suoi genitori affronta durante lโadolescenza. Lโincontro del 4 febbraio รจ la seconda tappa, dopo il 18 settembre, di un percorso di sensibilizzazione avviato dallโassociazione per sensibilizzare rispetto al tema dello Sport e della promozione dellโattivitร fisica regolare nei bambini e negli adolescenti cardiopatici congeniti, coinvolgendo i diversi interlocutori: Medicina dello Sport, pediatri di libera scelta, medici cardiologi, all’interno di ampi progetti condivisi.