Il cuore di Habibou

Al via la raccolta fondi per il piccolo cardiopatico che arriva dal Niger: è nato con la Tetralogia di Fallot, una cardiopatia congenita, e ha bisogno di un intervento chirurgico complesso che non può essere eseguito nel suo Paese

Habibou, piccolo cardiopatico congenito dal Niger a bologna

Habibou ha 5 anni ed è nato con la Tetralogia di Fallot, una cardiopatia congenita complessa che limita l’afflusso sanguigno ai polmoni. La funzione del cuore è quella di pompare il sangue prima nei polmoni dove si ossigena e poi di inviare il sangue così ossigenato in tutto il corpo. Le vere e proprie pompe muscolari si chiamano ventricoli. Il ventricolo destro pompa il sangue poco ossigenato nei polmoni, mentre il sinistro pompa il sangue ben ossigenato (di ritorno dai polmoni) in aorta che lo distribuisce a tutto l’organismo. I ventricoli sono separati da una parete muscolare chiamata setto interventricolare. Nella Tetralogia di Fallot è presente un ampio difetto del setto interventricolare associato a un’ostruzione del flusso sanguigno verso i polmoni.

La malattia di Habibou l’hanno scoperta quando aveva sei mesi e da subito hanno fatto tutto il possibile per affrontarla e risolverla; l’ospedale pubblico di Niamey ha preparato i documenti e li ha inviati presso l’ospedale Mon Plaisir di Tunisi quando il bambino aveva 3 anni, ma qui li hanno informati che non avevano le capacità per fare questo intervento e così sono rientrati a Niamey.

La Tetralogia di Fallot richiede un intervento chirurgico complesso, che non è possibile eseguire in Niger né negli altri Paesi africani poiché – a causa della pandemia – la maggior parte dei medici occidentali presenti è rientrata negli Stati Uniti e in Europa e le strutture sanitarie sono in grandissima difficoltà. La mamma è maestra elementare, il papà fa l’autista per una organizzazione non governativa italiana. Vivono nella capitale Niamey, in Niger insieme ad Habibou e ai suoi tre fratelli. 

Per aiutare Habibou e garantirgli le migliori cure, la nostra Associazione insieme a Fondazione Sant’Orsola e Il Resto del Carlino Bologna lancia la gara di solidarietà “Il cuore di Habibou” per portarlo all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola a Bologna dove i cardiochirurghi pediatrici, guidati dal professor Gaetano Gargiulo, potranno operarlo e salvare la sua vita. 

“Siamo felici di accogliere Habibou” sottolinea la nostra presidente Paola Montanari. “Lo aspettiamo e ci attiveremo al meglio per offrire a lui e alla sua mamma, come è nella natura della nostra associazione, il massimo sostegno, solidarietà e condivisione possibili ospitandoli presso la nostra casa di accoglienza “Il Polo dei cuori”. Qui, dove trovano alloggio i pazienti con cardiopatie congenite e le loro famiglie, la paura del ricovero si fa più piccola e grazie alla stretta collaborazione con la Cardiochirurgia Pediatrica del Policlinico Sant’ Orsola siamo in grado di offrire un grande servizio di assistenza e di cura. Habibou troverà sicuramente, dal punto di vista sanitario, dei professionisti che lo potranno curare nel modo più adeguato. Il futuro sorride quando le braccia sostengono: lo diciamo sempre, perché siano convinti che ci vogliano mani capaci e tanta passione per offrire la miglior cura possibile”.