Giornata mondiale sulla Sicurezza delle Cure: care neonatale e supporto psicologico

Nell’ambito delle iniziative organizzate dal Policlinico di Sant’Orsola a Bologna per la Giornata Mondiale sulla Sicurezza delle Cure, abbiamo organizzato due iniziative di sensibilizzazione

Nell’ambito delle iniziative organizzate dal Policlinico di Sant’Orsola a Bologna per la Giornata Mondiale sulla Sicurezza delle Cure, venerdì 17 settembre 2021, abbiamo organizzato due iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza delle cure.

Si è parlato di “Care & Counseling: prendersi cura del neonato e della mamma” insieme a Barbara Maghini, fisioterapista, e di “Conoscere e accogliere: il supporto psicologico al genitore nella diagnosi prenatale” con l’intervento della nostra psicologa Franca Vicinelli. Presenti per sensibilizzare sul tema anche alcune infermiere del Reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica all’interno del quale l’associazione è presente con le proprie attività e supporto dei pazienti cardiopatici. 

ASSISTENZA PSICOLOGICA ALLA DIAGNOSI PRENATALE 

Nel corso del 2020 il servizio di assistenza psicologica a carico dell’associazione Piccoli Grandi Cuori ha attivato 61 prestazioni di diagnosi prenatale – colloqui prima della nascita: sono quattro le psicologhe in servizio, una esterna e tre all’interno delle Unità Operative di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva del Policlinico, nonché presso l’Unità di Ostetricia nel corso della diagnosi prenatale.

Il servizio prevede l’accompagnamento nelle diverse tappe nel percorso che va dalla diagnosi alla nascita del cardiopatico congenito, con un adeguato supporto rispetto ai bisogni della mamma e della famiglia nei seguenti momenti: visita al reparto, assistenza durante il ricovero in ostetricia, eventuale accompagnamento durante la procedura del taglio cesareo, accoglienza durante il trasferimento del neonato nel Reparto, presenza durante i colloqui con i cardiochirurghi e cardiologi, assistenza durante la degenza in reparto.

Le mamme che hanno ricevuto una diagnosi prenatale in gravidanza – spiega la psicologa Franca Vicinelli – hanno prima di tutto bisogno di sapere. Abbiamo scelto di fornire da subito informazioni pratiche, perché hanno una grande ansia di fondo per l’esperienza che dovranno affrontare. Il fatto di proporci come “facilitatori”, come qualcuno che c’è e le sostiene anche negli aspetti pratici che assolvono a bisogni psicologici, consente loro di ridurre i tempi di attesa e di placare l’ansia, per capire ad esempio, come organizzarsi durante il ricovero, come gestire la comunicazione con i fratellini a casa. Le sosteniamo nelle fatiche, le assistiamo durante il parto e nel colloquio con il cardiochirurgo e l’anestesista, nei sentimenti che provano per le relazioni che instaurano con altre mamme, che a volte diventano grandi carichi emotivi e non sempre si hanno le energie o risorse per farsi carico. Accogliamo i papà quando arrivano, rassicuriamo i genitori sul tempo di recupero del legame, a seguito del distacco. A volte con alcune mamme si crea un filo diretto, e ancora oggi, alcune si rivolgono a noi per avere sostegno e supporto rispetto ad alcune tappe di vita e di crescita che il figlio si trova a vivere”.