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Scompenso cardiaco nelle persone in attesa di trapianto di cuore
Abbiamo finanziato una borsa di studio del valore di oltre 60 mila euro, con l’obiettivo di stimolare la ricerca sul tema del trapianto di cuore nelle persone con scompenso cardiaco, per migliorare la loro prospettiva e qualitร della vita
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Migliorare la prospettiva di vita e la qualitร di vita delle persone con scompenso cardiaco che sono in attesa di trapianto di cuore: con questo obiettivo abbiamo scelto di finanziare una borsa di studio del valore di 68 mila euro assegnata alla dott.ssa Valeria Mangerini, per sostenere il suo dottorato di ricerca in Scienze Cardio Nefro Toraciche.
Da Palermo a Bologna per curare i Cuori
“Sono nata a Marsala, in Sicilia, sono laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Cardiochirurgia. A Bologna sono arrivata per proseguire la mia formazione presso l’IRCCS Policlinico di SantโOrsola. Ho sempre saputo, sin da bambina, che da grande sarei diventata medico. Quando ho iniziato a frequentare la Facoltร di Medicina, a Palermo, mi sono appassionata al cuore e in particolare alle cardiopatie congenite.
La Sicilia mi manca molto, ma lโOspedale รจ sempre stata la mia casa: entro alle 8 della mattina ed esco alla sera, tutti i giorni, รจ il luogo dove passo la maggior parte delle mie giornate. Per me รจ un luogo bello, non lo vedo come un luogo di sofferenza, ma un luogo dove le persone guariscono. Potersi rapportare con piccoli pazienti che crescono, con i quali instauriamo una relazione e ai quali garantire una migliore prospettiva di vita, mi riempie il cuore di gioia”.
La passione per la cardiochirurgia pediatrica
“Le cardiopatie congenite sono le malformazioni congenite piรน frequenti con unโincidenza di circa 9 casi per 1.000 nati vivi, pari a circa 4.000 neonati lโanno. La mia tesi di laurea si รจ focalizzata sulle cardiopatie congenite ad emergenza neonatale, quelle che sono diagnosticate in gravidanza o che si presentano alla nascita e che necessitano di un trattamento nei primi giorni di vita. Nasce da qui la mia grande passione. Nellโambito della mia specializzazione presso lโUniversitร degli Studi di Palermo era previsto un periodo di formazione fuori regione e sapendo che il Policlinico di SantโOrsola a Bologna rappresenta uno dei migliori centri in Italia per la cura delle cardiopatie congenite, ho deciso di contattare il prof. Gaetano Gargiulo, direttore dellโU.O. di Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Etร Evolutiva, che mi ha dato il suo benestare per approfondire durante il mio percorso formativo anche la cardiochirurgia pediatrica. Durante gli ultimi mesi di specializzazione ho deciso quindi di partecipare al bando del Dottorato di Ricerca in Scienze Cardio Nefro Toraciche dellโUniversitร di Bologna con un progetto di ricerca sullo scompenso cardiaco avanzato nei pazienti GUCH (Grown Up Congenital Heart Disease) in attesa di trapianto di cuoreโ.
Chi sono i GUCH
I GUCH sono tutti i pazienti di etร superiore ai 16 anni che hanno una cardiopatia congenita, in storia naturale o giร sottoposti a chirurgia correttiva o palliativa. Questa popolazione oggi costituisce circa i due terzi di tutti i pazienti con cardiopatie congenite.
La nostra associazione dal 1997 si adopera in tutti i modi possibili per tutelare e garantire i diritti dei cardiopatici congeniti e delle loro famiglie, e lโultimo degli โsforziโ cade proprio sui GUCH, una popolazione in aumento, come sottolinea il prof. Gaetano Gargiulo, direttore dellโUnitร Operativa di Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Etร Evolutiva del Policlinico di SantโOrsola IRCCS a Bologna: โOgni anno circa il 35% dei pazienti che ricoveriamo e sottoponiamo ad un intervento cardiochirurgico presso il nostro Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica รจ costituito da pazienti GUCH. Siamo uno dei pochi Centri italiani che si occupa della diagnosi e cura, compreso il trapianto cardiaco, dei pazienti adulti con cardiopatie congenite e siamo il Centro GUCH di riferimento regionale. Il numero di pazienti GUCH che si trovano in una condizione clinica di scompenso cardiaco e che vengono candidati al trapianto cardiaco sta, oggi, aumentando in maniera importante e solo la ricerca applicata alla clinica potrร portare ad un miglioramento significativo sia della qualitร di vita che della sopravvivenza di questi pazienti. Iniziative come il finanziamento di una borsa di studio per giovani ricercatori รจ sicuramente il modo migliore per dare possibilitร ai giovani di impegnarsi e fare ricercaโ.
Il nostro team di psicologhe, all’interno dei servizi di assistenza psicologica garantiti gratuitamente dalla nostra associazione, si occupa anche di seguire i pazienti GUCH attraverso colloqui e incontri dedicati: durante laโจvisita di controllo, ma anche per un primo contatto conoscitivo e per iniziare un percorso di sostegno in caso di necessitร .
Lo scompenso cardiaco
โCon questo progetto – prosegue la dott.ssa Mangerini – ho vinto la borsa di studio, che mi ha permesso di iniziare il primo novembre 2021 il dottorato di ricerca, durerร tre anni. Oggi, grazie allo sviluppo e alle continue innovazioni in ambito medico e chirurgico, piรน del 90% dei bambini con cardiopatie congenite raggiunge lโetร adulta: questi pazienti continueranno ad avere necessitร di essere seguiti e trattati per le loro patologie. Dal punto di vista cardiologico, nonostante un trattamento medico e chirurgico ottimale, il 30-40% dei pazienti GUCH – soprattutto se affetti da cardiopatie congenite complesse – svilupperร durante la vita un quadro di scompenso cardiaco, secondario alla patologia, che allโinizio viene trattato con la terapia medica ma che progredendo a volte puรฒ non rispondere alla terapia medica massimale. In questi casi cโรจ la necessitร di sottoporre questi pazienti a terapie avanzate con supporti circolatori meccanici e con il trapianto cardiaco, che rimane il gold standard per la cura dei GUCH con scompenso cardiaco avanzato refrattari a terapia medica. I pazienti GUCH rappresentano una popolazione particolare, con caratteristiche proprie: non possono essere paragonati agli adulti non congeniti, quindi anche in merito al trapianto hanno la necessitร di essere trattati diversamente. Gli studi dimostrano che questi pazienti, se confrontati con gli adulti non congeniti, hanno una maggiore mortalitร nellโimmediato post trapianto, ma anche una maggiore sopravvivenza a lungo termine. ร il cosiddetto โparadosso di sopravvivenzaโ su cui si sta focalizzando la letteratura scientifica internazionale, fenomeno del quale ancora non si comprendono le cause. Lโobiettivo del progetto finanziato รจ quello di studiare questo fenomeno a partire dallโanalisi dei dati relativi ai pazienti GUCH giร trapiantati di cuore, per creare uno score di rischio prognostico predittivo che ci consenta di capire quali sono le variabili sulle quali poter agire per ridurre il tasso di morbilitร e di mortalitร di questi pazienti nellโimmediato periodo post trapianto cardiaco, analizzando, ad esempio, la storia clinica del paziente, le sue caratteristiche cliniche nel pre trapianto e il decorso post trapianto, il timing di inserimento in lista trapianti, e che ci consenta anche di ottimizzare la donazione favorendo il miglior matching tra donatore e ricevente.โ
La mobile health per il monitoraggio costante
II progetto della dott.ssa Mangerini mette la salute del cuore al centro e unisce clinica, ricerca e tecnologia, anche attraverso il concetto di โmobile healthโ: lโautomonitoraggio attraverso il proprio telefono mobile o smartwatch come strategia fondamentale per raccogliere dati sulla salute del paziente.
โQuesta tecnologia – spiega la dott.ssa Mangerini – ci consentirebbe di monitorare con costanza i pazienti GUCH che sono in lista trapianti anche al proprio domicilio, per rilevare parametri come la frequenza cardiaca, la pressioneโจarteriosa, la saturazione di ossigeno, per eseguire un ECG a distanza, perโจcaptare quei piccoli cambiamenti che ci possono fornire segnali sulโจpeggioramento del loro stato di salute. Il cuore di un paziente con cardiopatiaโจcongenita che deve essere sottoposto a trapianto non รจ come il cuore di unโจadulto non congenito, per tanti motivi, ed รจ piรน complesso trovare un cuore cheโจsia adatto a loro, per questo motivo cโรจ il rischio che questi pazienti,โจrispetto ai pazienti adulti non congeniti, pur presentando una malattia piรนโจavanzata, sperimentano tempi di attesa piรน lunghi e arrivino al trapianto inโจcondizioni non ottimali. Siamo sicuri che tecnologie come la mobile healthโจpossono aiutarci nel tenere sotto controllo questi pazienti, ancor di piรน se siโจtratta di giovani che hanno dimestichezza con la tecnologia e che hanno vogliaโจdi essere seguiti con uno stretto monitoraggio. Uno studio di questo tipo non รจโจancora stato fatto: crediamo che possa essere di aiuto anche ad altri centriโจche come noi gestiscono pazienti GUCH con scompenso cardiaco avanzato in attesa di trapiantoโ.
Il paziente al centro
Sostegno, solidarietร e condivisione sono i valori alla base dell’azione di volontariato che guida la nostra associazione. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di belle notizie e se la bella notizia riguarda โil paziente al centro nel processo di ricerca e curaโ, non possiamo cheโจesserne soddisfatti. “Il nostro impegno – conclude Paola Montanari – si declina non solo attraverso i nostri servizi alle famiglie, ma cercando anche di continuo nuove modalitร per migliorare i processi di cura, come rappresenta il sostegno attivo a questo progetto di ricerca innovativo che ci auguriamo potrร migliorare la qualitร della vita dei cardiopatici congeniti GUCHโ.