Scompenso cardiaco nelle persone in attesa di trapianto di cuore

Abbiamo finanziato una borsa di studio del valore di oltre 60 mila euro, con l’obiettivo di stimolare la ricerca sul tema del trapianto di cuore nelle persone con scompenso cardiaco, per migliorare la loro prospettiva e qualitร  della vita

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Migliorare la prospettiva di vita e la qualitร  di vita delle persone con scompenso cardiaco che sono in attesa di trapianto di cuore: con questo obiettivo abbiamo scelto di finanziare una borsa di studio del valore di 68 mila euro assegnata alla dott.ssa Valeria Mangerini, per sostenere il suo dottorato di ricerca in Scienze Cardio Nefro Toraciche.

Da Palermo a Bologna per curare i Cuori

La passione per la cardiochirurgia pediatrica

Chi sono i GUCH

I GUCH sono tutti i pazienti di etร  superiore ai 16 anni che hanno una cardiopatia congenita, in storia naturale o giร  sottoposti a chirurgia correttiva o palliativa. Questa popolazione oggi costituisce circa i due terzi di tutti i pazienti con cardiopatie congenite.
La nostra associazione dal 1997 si adopera in tutti i modi possibili per tutelare e garantire i diritti dei cardiopatici congeniti e delle loro famiglie, e lโ€™ultimo degli โ€œsforziโ€ cade proprio sui GUCH, una popolazione in aumento, come sottolinea il prof. Gaetano Gargiulo, direttore dellโ€™Unitร  Operativa di Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Etร  Evolutiva del Policlinico di Santโ€™Orsola IRCCS a Bologna: โ€œOgni anno circa il 35% dei pazienti che ricoveriamo e sottoponiamo ad un intervento cardiochirurgico presso il nostro Centro di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica รจ costituito da pazienti GUCH. Siamo uno dei pochi Centri italiani che si occupa della diagnosi e cura, compreso il trapianto cardiaco, dei pazienti adulti con cardiopatie congenite e siamo il Centro GUCH di riferimento regionale. Il numero di pazienti GUCH che si trovano in una condizione clinica di scompenso cardiaco e che vengono candidati al trapianto cardiaco sta, oggi, aumentando in maniera importante e solo la ricerca applicata alla clinica potrร  portare ad un miglioramento significativo sia della qualitร  di vita che della sopravvivenza di questi pazienti. Iniziative come il finanziamento di una borsa di studio per giovani ricercatori รจ sicuramente il modo migliore per dare possibilitร  ai giovani di impegnarsi e fare ricercaโ€.
Il nostro team di psicologhe, all’interno dei servizi di assistenza psicologica garantiti gratuitamente dalla nostra associazione, si occupa anche di seguire i pazienti GUCH attraverso colloqui e incontri dedicati: durante laโ€จvisita di controllo, ma anche per un primo contatto conoscitivo e per iniziare un percorso di sostegno in caso di necessitร .

Lo scompenso cardiaco

โ€œCon questo progetto – prosegue la dott.ssa Mangerini – ho vinto la borsa di studio, che mi ha permesso di iniziare il primo novembre 2021 il dottorato di ricerca, durerร  tre anni. Oggi, grazie allo sviluppo e alle continue innovazioni in  ambito medico e chirurgico, piรน del 90% dei bambini con cardiopatie congenite raggiunge lโ€™etร  adulta: questi pazienti continueranno ad avere necessitร  di essere seguiti e trattati per le loro patologie. Dal punto di vista cardiologico, nonostante un trattamento medico e chirurgico ottimale, il 30-40% dei pazienti GUCH – soprattutto se affetti da cardiopatie congenite complesse – svilupperร  durante la vita un quadro di scompenso cardiaco, secondario alla patologia, che allโ€™inizio viene trattato con la terapia medica ma che progredendo a volte puรฒ non rispondere alla terapia medica massimale. In questi casi cโ€™รจ la necessitร  di sottoporre questi pazienti a terapie avanzate con supporti circolatori meccanici e con il trapianto cardiaco, che rimane il gold standard per la cura dei GUCH con scompenso cardiaco avanzato refrattari a terapia medica. I pazienti GUCH rappresentano una popolazione particolare, con caratteristiche proprie: non possono essere paragonati agli adulti non congeniti, quindi anche in merito al trapianto hanno la necessitร  di essere trattati diversamente. Gli studi dimostrano che questi pazienti, se confrontati con gli adulti non congeniti, hanno una maggiore mortalitร  nellโ€™immediato post trapianto, ma anche una maggiore sopravvivenza a lungo termine. รˆ il cosiddetto โ€œparadosso di sopravvivenzaโ€ su cui si sta focalizzando la letteratura scientifica internazionale, fenomeno del quale ancora non si comprendono le cause. Lโ€™obiettivo del progetto finanziato รจ quello di studiare questo fenomeno a partire dallโ€™analisi dei dati relativi ai pazienti GUCH giร  trapiantati di cuore, per creare uno score di rischio prognostico predittivo che ci consenta di capire quali sono le variabili sulle quali poter agire per ridurre il tasso di morbilitร  e di mortalitร  di questi pazienti nellโ€™immediato periodo post trapianto cardiaco, analizzando, ad esempio, la storia clinica del paziente, le sue caratteristiche cliniche nel pre trapianto e il decorso post trapianto, il timing di inserimento in lista trapianti, e che ci consenta anche di ottimizzare la donazione favorendo il miglior matching tra donatore e ricevente.โ€

La mobile health per il monitoraggio costante

II progetto della dott.ssa Mangerini mette la salute del cuore al centro e unisce clinica, ricerca e tecnologia, anche attraverso il concetto di โ€œmobile healthโ€: lโ€™automonitoraggio attraverso il proprio telefono mobile o smartwatch come strategia fondamentale per raccogliere dati sulla salute del paziente.
โ€œQuesta tecnologia – spiega la dott.ssa Mangerini – ci consentirebbe di monitorare con costanza i pazienti GUCH che sono in lista trapianti anche al proprio domicilio, per rilevare parametri come la frequenza cardiaca, la pressioneโ€จarteriosa, la saturazione di ossigeno, per eseguire un ECG a distanza, perโ€จcaptare quei piccoli cambiamenti che ci possono fornire segnali sulโ€จpeggioramento del loro stato di salute. Il cuore di un paziente con cardiopatiaโ€จcongenita che deve essere sottoposto a trapianto non รจ come il cuore di unโ€จadulto non congenito, per tanti motivi, ed รจ piรน complesso trovare un cuore cheโ€จsia adatto a loro, per questo motivo cโ€™รจ il rischio che questi pazienti,โ€จrispetto ai pazienti adulti non congeniti, pur presentando una malattia piรนโ€จavanzata, sperimentano tempi di attesa piรน lunghi e arrivino al trapianto inโ€จcondizioni non ottimali. Siamo sicuri che tecnologie come la mobile healthโ€จpossono aiutarci nel tenere sotto controllo questi pazienti, ancor di piรน se siโ€จtratta di giovani che hanno dimestichezza con la tecnologia e che hanno vogliaโ€จdi essere seguiti con uno stretto monitoraggio. Uno studio di questo tipo non รจโ€จancora stato fatto: crediamo che possa essere di aiuto anche ad altri centriโ€จche come noi gestiscono pazienti GUCH con scompenso cardiaco avanzato in attesa di trapiantoโ€.

Il paziente al centro

Sostegno, solidarietร   e condivisione sono i valori alla base dell’azione di volontariato che guida la nostra associazione. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di belle notizie e se la bella notizia riguarda โ€œil paziente al centro nel processo di ricerca e curaโ€, non possiamo cheโ€จesserne soddisfatti. “Il nostro impegno – conclude Paola Montanari – si declina non solo attraverso i nostri servizi alle famiglie, ma cercando anche di continuo nuove modalitร  per migliorare i processi di cura, come rappresenta il sostegno attivo a questo progetto di ricerca innovativo che ci auguriamo potrร  migliorare la qualitร  della vita dei cardiopatici congeniti GUCHโ€.